Riconoscere i sintomi quando si sta male psicologicamente non è sempre facile. Anzi, a volte è talmente difficile ammettere di stare male, affrontare questa debolezza che preferiamo reprimerla e dimenticarla pur di non scoppiare in un pianto liberatorio.
Vi sentite mai come se fossimo manovrati da qualcuno? Come se fossimo delle macchine che devono eseguire i compiti di tutti i giorni: non parlare troppo, non esporsi tanto, non lamentarsi, non ridere, non mangiare troppo e non mangiare poco, vestire alla moda, leggere tanti libri, essere genitori presenti, andare a messa la domenica, sorridere sempre.
Ma ci è mai concessa l’opportunità di dire no?! Perché non ci va?!
Ecco, io credo che la società ci chieda troppo! Ogni giorno siamo chiamati a rispondere del nostro operato, come se a fine anno ci dessero i voti.
E’ una sensazione orribile e spesso, nei soggetti più fragili, questo sfocia in frustrazione, esasperazione, stress, attacchi di panico.
Quando poi quello di cui avremmo davvero bisogno è qualcuno che ci metta la mano sulla spalla e ci dica “VA TUTTO BENE!”.
Quanta forza ci vuole, oggigiorno, per affrontare tutto e sentirsi all’altezza degli altri? TROPPA. Così tanta che non ne abbiamo una riserva sufficiente. La vita è imprevedibile, quando ci sediamo a fare tutti i programmi e incastrare tutte le carte per farle stare in equilibrio ecco che arriva una raffica di vento a buttare tutto giù!
Oh se capisco come ci si sente! Da un momento all’altro bisogna prendere una decisione: andare avanti? O far finta di nulla?
Quello che vi dico è di farvi travolgere da tutto! Aprite le braccia e accogliete con tutta la vostra forza quell’uragano, fatelo entrare nelle vostre vene, farà male, sembrerà di morire, mancherà l’ossigeno ma è quello che serve per stare bene! Assecondate sempre le vostre emozioni: rabbia, frustrazione, dolore, delusione. Non le sopprimete perché saranno loro a sopprimervi altrimenti.
Resilienza vuol dire capacità di urtarsi ma non rompersi. Se il vostro dolore immenso lo rendete un posto accogliente, lo accettate come vostro, vi ritroverete alla fine del tunnel ancora prima di capire quando ci siete entrati.
Si supera tutto? NO. Purtroppo non si supera niente. Ma si impara a convivere, ad accettare, ad apprezzare le cose belle e piccole della vita. E Dio solo sa quanto le davo per scontate un tempo.
Nella mia vita, dopo la morte di mia madre, ho imparato che bisogna essere forti per quanto il nostro cuore riesca, non più di questo. I traumi hanno molta più forza e ci schiacciano, ma quello che dobbiamo imparare da essi è che arrivano sempre per metterci alla prova, per raggiungere i nostri obiettivi in un modo diverso da quello che pensavamo…. ma quando abbiamo raggiunto la vetta in alto, quanto è bello ammirare il panorama? Una sensazione incredibile!
Ci riusciamo tutti, io lo so. Nonostante tutto poteva andare peggio no? Ecco, provate per un attimo a pensarla così. Il vostro momento è ora! Non domani, non ieri… SEMPLICEMENTE ORA! Non sprecate nemmeno un secondo della vostra vita, non attendete di laurearvi, avere un lavoro stabile, avere una casa nuova, il compagno giusto… siate voi stessi sempre! E non sentitevi in difetto mai!
Finirà anche la notte più buia e sorgerà il sole.
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